Chat with us, powered by LiveChatIl Rapporto Draghi sulla competitività: serve un’UE adatta al mondo di oggi e di domani - FASI
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Il Rapporto Draghi sulla competitività: serve un’UE adatta al mondo di oggi e di domani

|Studi e Opinioni
17 aprile 2024

Photocredit: European Union, 2022 | Photographer: Christophe LicoppeUso più efficace delle economie di scala a livello UE, maggiori finanziamenti per i beni pubblici anche grazie ai capitali privati e urgenza di rafforzare la fornitura di risorse e input essenziali. Sono questi i tre filoni su cui si dipana il Rapporto Draghi sulla competitività commissionato dall'Esecutivo UE europea e che l’ex premier italiano, Mario Draghi, ha annunciato ieri in Belgio. Alla base vi è la presa di consapevolezza di un mondo cambiato velocemente e profondamente negli ultimi anni e che richiede un altrettanto veloce e profondo cambiamento da parte dell’Unione, se si vuole assicurare la competitività dei suoi Paesi membri.

Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione

E’ questa la sintesi di quanto anticipato da Mario Draghi alla Conferenza di alto livello sul pilastro europeo dei diritti sociali a La Hulpe (Belgio). Un intervento in cui l’ex premier italiano ed ex presidente della BCE annuncia i contenuti essenziali del Rapporto per la competitività dell’Unione che sarà presentato dopo le elezioni europee di giugno.

Il punto di partenza è la necessità - ormai non più procrastinabile - di avviare una nuova fase storica dell’Unione Europea che permetta di competere in un mondo nuovo, segnato dal “ritorno della rivalità tra grandi potenze”.

Per far ciò il Rapporto si focalizza su 10 macros

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