Il regolamento di transizione mira a garantire una corretta attuazione della Politica agricola comune dal punto di vista giuridico e la continuità dei contributi agli agricoltori in attesa dell'entrata in vigore della riforma. All'accordo politico sulla PAC, che Parlamento e Consiglio formalizzeranno entro fine novembre, seguirà infatti un percorso di implementazione che prevede la traduzione dei regolamenti nelle lingue ufficiali dell'Unione, la presentazione degli atti delegati attuativi da parte della Commissione europea e la programmazione a livello nazionale circa l'uso delle risorse stanziate. In questa fase, ciascuno stato membro dovrà, tra l'altro, prendere una serie di decisioni in merito a:

• applicazione graduale della convergenza interna,
• eventuale istituzione di misure complementari facoltative, ad esempio a sostegno delle aree svantaggiate e delle medie aziende a conduzione familiare,
• possibilità di affiancare una programmazione nazionale a quella regionale per alcune misure dello sviluppo rurale.

La commissione Agricoltura del Pe voterà il regolamento il 4 novembre, mentre l'ok della plenaria e del Consiglio è atteso entro dicembre, per consentire l'applicazione delle regole transitorie a partire dal 1° gennaio 2014.