Chat with us, powered by LiveChatPuglia: intervento di finanziamento del Piano Regionale Politiche Sociali 2009-2011 - FASI
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Puglia: intervento di finanziamento del Piano Regionale Politiche Sociali 2009-2011

|Novità
04 aprile 2009
PugliaI Comuni pugliesi associati in ambito territoriale che, a seguito di rendicontazione al 31 dicembre 2008, attesteranno di avere impegnato almeno il 90% delle risorse loro assegnate per l’attivazione dei servizi programmati con il primo piano sociale di zona, potranno usufruire di ulteriori risorse rivenienti dal FGSA (Fondo Globale Socioassistenziale) 2007-2008, a stralcio del quadro finanziario del II Piano Regionale Politiche Sociali (2009-2011).

E' quanto disposto dalla determinazione del dirigente del Servizio Programmazione e Integrazione n. 35 del 23 marzo 2009, pubblicata sul Bollettino ufficiale regionale n. 50 del 02 aprile 2009.

Contestualmente, l’atto dirigenziale approva gli schemi per la rendicontazione delle somme effettivamente utilizzate, impegnate e liquidate al 31.12.2008, che dovranno essere compilati da ciascun ambito territoriale, dalla scheda n. 1 alla scheda n. 4.

La Giunta regionale ha approvato gli indirizzi generali del percorso del secondo triennio di Programmazione Sociale 2009-2011 con Delibera n. 168 del 17 febbraio 2009, definendone le modalità di avvio e di realizzazione, le priorità di intervento e le modalità di assegnazione e utilizzo delle risorse finanziarie.

In particolare, con il Piano Regionale delle Politiche Sociali su base triennale, previsto dall’art. 9 della Legge Regionale n. 19 del 10 luglio 2006, la Regione provvede al riparto delle risorse del Fondo Nazionale Politiche Sociali e del Fondo Globale socio-assistenziale, per le relative annualità di competenza, al fine del finanziamento dei Piani Sociali di Zona di tutti gli ambiti territoriali pugliesi, in attuazione dell’art. 67 della stessa Legge Regionale n. 19/2006.

Il contesto nel quale si inseriscono i nuovi Piani Sociali di Zona si presenta come un contesto assai diverso da quello del primo triennio di programmazione, e molto più articolato in termini di politiche e di strumenti mirati rispetto a un sistema di bisogni differenziati, con una dotazione di risorse che corrisponde agli obiettivi di copertura che i nuovi servizi e le nuove attività si prefiggono di raggiungere.
(Fonte: Regione Puglia)

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