Il Consiglio direttivo dell'Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt (AIFI) dà il via libera all’ingresso nell’associazione dei corporate venture capital: nasce così una nuova sezione che accoglie le imprese interessate all'innovazione che nasce dalle startup con un sostegno finanziario del venture capital.

Fra i gruppi entrati a far parte dell’associazione figurano Banca Sella, Enel, Gruppo CLN, Intesa SanPaolo, Poste Italiane e TIM. Si tratta di grandi e medie imprese che osservano l’innovazione attraverso la partecipazione ad acceleratori fino a gestire vere e proprie attività di venture capital.

In tutti i Paesi, le aziende prestano sempre più attenzione al fenomeno delle startup innovative poiché spesso, la vera innovazione nasce più facilmente in ambienti non condizionati da strutture esistenti che fanno resistenza. A livello internazionale, sono circa 180 gli operatori attivi, il Nord America rappresenta oltre il 60% del numero di operazioni, l’Europa è cresciuta negli ultimi anni fino al 20%.

AIFI ritiene utile favorire la crescita del corporate venture capital per creare un ambito in cui i rappresentanti delle grandi e medie imprese attive in Italia possano incontrare i rappresentanti del venture capital e partecipare a iniziative che favoriscano la nascita e lo sviluppo delle startup e per questo ha avviato un progetto di corporate venture capital.

"Il nostro mondo è in continua evoluzione e l’associazione si è dimostrata, anche in questo caso, in grado di cogliere le necessità di un sistema che ha bisogno di capitali per crescere" afferma Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI. "Per questo motivo abbiamo deliberato l’ingresso nell’associazione anche dei corporate venture capital, un ulteriore importante tassello al lavoro per lo sviluppo di un mondo venture che in Italia è ancora troppo piccolo", ha concluso.

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