Chat with us, powered by LiveChatGiovani - Corpo europeo solidarieta', progetti in Francia e Italia - FASI
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Giovani - Corpo europeo solidarieta', progetti in Francia e Italia

|Novità
10 luglio 2017

Giovani volontariL'attuazione del Corpo europeo di solidarietà parte da due progetti dedicati ai giovani sviluppati in Francia e in Italia.

Giovani - Ue rafforza istruzione e Corpo europeo solidarieta'

Fondi europei – Parlamento UE, risorse adeguate per Corpo solidarieta' 

La Commissione Ue sostiene, nell'ambito del Corpo europeo di solidarietà, due progetti guidati, rispettivamente, dal servizio pubblico per l'impiego italiano e da quello francese, che offriranno a un massimo di 6mila giovani un'opportunità di lavoro o di tirocinio in un altro Stato membro.

Corpo europeo di solidarietà

Lanciato lo scorso dicembre, il Corpo europeo di solidarietà è lo strumento che offre progetti di volontariato, tirocinio e lavoro ai giovani cittadini dell'Unione, con l'obiettivo di coinvolgere 100mila under 30 entro la fine del 2020.

Finora più di 32mila giovani hanno aderito all'iniziativa e da marzo le organizzazioni accreditate che offrono un collocamento nell'ambito di progetti di solidarietà possono usare la banca dati del Corpo europeo di solidarietà per trovare potenziali dipendenti, tirocinanti o volontari.

In questi ultimi mesi sono stati contattati circa 11.500 partecipanti e accettati 460 collocamenti. 

Progetti in Francia e in Italia

In Francia e in Italia sono stati avviati due progetti che prevedono la collaborazione dei servizi pubblici per l'impiego e di organizzazioni di diversi Stati membri, allo scopo di fornire ai giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni offerte di lavoro o tirocinio in settori connessi alla solidarietà.

Le due iniziative, guidate dal servizio pubblico per l'impiego francese (Pôle Emploi) e dall'italiana Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro (ANPAL), sono finanziate con più di 14 milioni di euro dal programma per l'occupazione e l'innovazione sociale e proseguiranno fino a marzo 2019.

I progetti si rivolgono ai datori di lavoro, garantendo l'abbinamento tra candidati e offerte, assistenza finanziaria e altre forme di sostegno, come la formazione ai partecipanti. I giovani selezionati potranno scegliere di dedicarsi a diverse attività, quali l'assistenza sanitaria, l'integrazione sociale, la protezione dell'ambiente, l'assistenza a migranti e rifugiati e l'aiuto alimentare in un altro paese dell'Ue.

Nel dettaglio, il progetto italiano European Solidarity Corps – Occupational Strand offre a 2mila giovani tra i 18 e i 30 anni un supporto al trasferimento in un altro Stato membro, per lavoro o tirocinio (di durata da 2 a 12 mesi) in organizzazioni private, del terzo settore, amministrazioni pubbliche e organizzazioni internazionali, in settori solidali.

Le organizzazioni che intendono offrire un'opportunità di lavoro o tirocinio nell'ambito dei due progetti sono invitate a contattare i servizio pubblici per l'impiego italiano o francese, mentre i giovani tra i 18 e i 30 anni che vogliono partecipare devono registrarsi sul sito europa.eu/solidarity-corps, inviando il proprio CV.

Il futuro del Corpo europeo di solidarietà

L'esperienza acquisita nell'ambito dei due nuovi progetti contribuirà a preparare il terreno per l'introduzione su più ampia scala del Corpo europeo di solidarietà entro il 2020.

A fine maggio, infatti, la Commissione Ue ha presentato una proposta per potenziare il Corpo europeo di solidarietà, riconoscendo allo strumento un budget da 341,5 milioni di euro per il periodo 2018-2020 e dotandolo di un'apposita base giuridica.

Obiettivo della proposta è consentire ai giovani tra i 18 e i 30 anni iscritti al programma di svolgere attività di volontariato per un massimo di 12 mesi, tirocini di 2-6 mesi e collocamenti lavorativi per 2-12 mesi in tutti gli Stati membri. I progetti potranno riguardare diversi ambiti, dal restauro di siti del patrimonio culturale danneggiati da disastri naturali, alla tutela di specie minacciate di estinzione, all'organizzazione di attività educative nei campi profughi.

I candidati potranno infatti scegliere tra i diversi tipi di collocamento - volontariatotirocinio o lavoro - e tra i diversi settori di solidarietà ed evidenziare le esperienze e conoscenze specifiche che apporterebbero al progetto; sulla base di queste informazioni le organizzazioni individueranno i giovani con interessi e competenze adeguati alle attività previste, che resteranno però liberi di declinare le offerte ricevute.

collocamenti di tirocinio saranno retribuiti dall'organizzazione ospitante, ma saranno previsti un sostegno finanziario per le spese di viaggio e un'integrazione per eventuali spese supplementari a sostegno dei giovani svantaggiati.

Nel caso dei collocamenti di volontariato, invece, il Corpo europeo di solidarietà coprirà le spese di soggiorno (vitto, alloggio e piccole spese fino a 155 euro al mese), le spese di viaggio e l'assicurazione.

collocamenti di lavoro, infine, si baseranno su un contratto di lavoro con una retribuzione conforme ai contratti collettivi in vigore nel Paese ospitante, cui si aggiungerà il sostegno per le spese di viaggio.

La proposta della Commissione dovrà ora essere adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio Ue, prima di poter entrare in vigore a partire dal 1º gennaio 2018.

Volontariato - ecco come partecipare al Corpo di solidarieta' Ue 

Photo credit: Mount Rainier NPS via Foter.com / CC BY

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