Chat with us, powered by LiveChatErasmus+: contributi per sperimentazioni in materia di istruzione e formazione - FASI
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Erasmus+: contributi per sperimentazioni in materia di istruzione e formazione

|Novità
06 dicembre 2017

Formazione ErasmusAperto il bando Erasmus+ per sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione.

Erasmus+: nel 2016 piu' fondi UE per mobilita' cittadini europei

Pilastro sociale - proposte per Erasmus e Spazio europeo istruzione

La Commissione Ue ha lanciato, nell'ambito del programma Erasmus+, un invito a presentare proposte per sperimentazioni di politiche europee nel campo dell’istruzione e della formazione condotte da autorità pubbliche di alto livello.

Il budget stanziato è di 10 milioni di euro.

Cosa finanzia il bando

Il bando intende promuovere il miglioramento dell’efficacia ed efficienza dei sistemi di istruzione e formazione attraverso la raccolta e la valutazione di elementi di prova riguardanti l’impatto sistemico di misure politiche innovative.

Saranno finanziati interventi in linea con le priorità dell'invito:

  • promozione dell’inclusione sociale e dei valori comuni dell’Ue attraverso l’apprendimento formale e non formale;
  • diffusione e ulteriore sviluppo di metodi pedagogici multilingue nell’istruzione scolastica (per esempio lavorando in classi multilingue/con bambini bilingue), nonché sostegno agli insegnanti e alla loro formazione per far fronte alla diversità di provenienza degli alunni; 
  • valutazione digitale: individuare le migliori pratiche nei settori dell’istruzione e nei paesi e sviluppare le migliori pratiche e la sperimentazione;
  • insegnanti e formatori IFP nell’apprendimento sul lavoro/apprendistato (IFP); 
  • attuazione di percorsi di miglioramento del livello delle competenze per adulti privi di un titolo di istruzione secondaria superiore o equivalente; 
  • politiche e incentivi per sostenere l’insegnamento innovativo e la formazione pedagogica nell’istruzione superiore, anche attraverso l’istruzione aperta e digitale; 
  • creazione di un polo europeo per l’apprendimento online, la mobilità mista/virtuale, campus virtuali e lo scambio collaborativo di migliori pratiche.

Chi può partecipare

Possono partecipare al bando:

  • autorità pubbliche (ministero o equivalente) responsabili in materia di istruzione e formazione al massimo livello nel contesto nazionale o regionale pertinente;
  • organizzazioni o istituzioni pubbliche o private attive nel campo dell’istruzione, della formazione o in altri campi pertinenti;
  • organizzazioni o istituzioni pubbliche o private che svolgono attività intersettoriali legate all’istruzione e alla formazione in altri settori socio-economici (per esempio ONG, servizi di informazione od orientamento, autorità pubbliche, agenzie o servizi responsabili in materia di istruzione, formazione, gioventù, occupazione, affari sociali, affari interni, giustizia, garanzia della qualità, riconoscimento e/o validazione; orientamento professionale, camere di commercio, imprese e parti sociali, organizzazioni di settore, società civile, organizzazioni culturali o sportive, organismi di valutazione o di ricerca, media ecc.).

Sono ammissibili solo le proposte provenienti da soggetti giuridici aventi sede:

  • in uno dei 28 Stati membri dell’Ue,
  • nei paesi EFTA/SEE: Islanda, Liechtenstein e Norvegia, 
  • nei paesi candidati all’adesione all’Ue: Turchia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia.

Il requisito minimo di composizione di un partenariato è di 4 persone giuridiche che rappresentino 3 paesi ammissibili.

Scadenze

Sono previste due scadenze per la presentazione delle domande:

  • proposte preliminari: 10 aprile 2018, ore 12.00 CET;
  • proposte complete: 25 settembre 2018, ore 12.00 CET.

> Fondi europei: via al bando Erasmus+ 2018

Photo by Dick Thomas Johnson on Foter.com / CC BY

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