Chat with us, powered by LiveChatIl Bilancio UE post 2020 sul tavolo del Consiglio europeo - FASI
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Il Bilancio UE post 2020 sul tavolo del Consiglio europeo

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26 giugno 2018

Oettinger - © European Union, 2018/Photo: Mauro Bottaro In vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno, la Commissione europea ha pubblicato una nota dedicata alle proposte per il bilancio UE post 2020, insieme a due documenti sull'Unione economica e monetaria e la gestione dei flussi migratori.

La proposta della Commissione per il bilancio UE 2021-2027

Una nota sul Quadro finanziario pluriennale 2021-2027, che sintetizza le proposte della Commissione per centrare le priorità politiche dell'Unione, completa la serie di documenti presentati dall'Esecutivo UE in vista del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno.

Il commissario per il Bilancio Günther H. Oettinger ha illustrato in conferenza stampa i contenuti della nota, che segue le due dedicate, rispettivamente, all'approfondimento dell'Unione economica e monetaria e alla gestione dei flussi migratori.

Le proposte per il bilancio UE post 2020

Dopo la presentazione delle proposte della Commissione per il bilancio europeo post 2020, il 2 maggio scorso, il progetto di Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 è arrivato al Parlamento, dove i relatori stanno già lavorando per discutere delle priorità all'inerno delle diverse commissioni coinvolte, e arriva ora sul tavolo del Consiglio.

Giovedì e venerdì i leader dell'UE dovrebbero infatti discutere delle dimensioni interna ed esterna della politica migratoria, dello stato dei negoziati sulla Brexit, approvare le raccomandazioni specifiche per paese nel quadro del Semestre europeo 2018 e discutere del prossimo Quadro finanziario pluriennale.

Un bilancio che sconta il gap finanziario provocato dalla Brexit, ha ricordato Oettinger, spiegando che la Commissione ha deciso di coprire il buco in bilancio per il 50% operando dei tagli ai programmi di finanziamento UE e per il restante 50% con un aumento dei contributi nazionali.

Programmi tradizionali come Politica di Coesione e PAC passeranno da un'incidenza sul bilancio UE pari all'80% della spesa programmatica a circa il 60%, ha detto il commissario, mentre la percentuale di contributo al QFP rispetto al reddito nazionale lordo, che il Parlamento aveva proposto di portare all'1,3%, sale nella proposta della Commissione dall'attuale 1,0% all'1,114%.

La Proposta della Commissione per la PAC post 2020

Si tratta comunque di un bilancio degli investimenti, ha rivendicato Oettinger, sottolineando che a fronte di tagli sostenibili a Politica Agricola Comune e Coesione, la Commissione ha proposto risorse significative per le nuove sfide dell'Unione, dalla migrazione alla ricerca e l'innovazione. In questo contesto si collocano i circa 100 miliardi di Horizon Europe, i 9 miliardi per Digital Europe, i 13 miliardi per il Fondo europeo per la difesa, ha detto il commissario, secondo cui anche se ciascuno Stato membro può contestarne alcuni aspetti, si tratta di una proposta che può essere accettata da tutti.

La proposta della Commissione per la Politica di Coesione post 2020

L'obiettivo resta quello di un accordo tra Parlamento e Consiglio sul prossimo QFP entro la primavera 2019, prima delle elezioni europee e del rinnovo delle istituzioni comunitarie.

Commission Notes ahead of the European Council June 2018  

© European Union, 2018/Photo: Mauro Bottaro

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