Chat with us, powered by LiveChatEcobonus - verso proroga biennale e rimodulazione requisiti di accesso - FASI
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Ecobonus - verso proroga biennale e rimodulazione requisiti di accesso

|Novità
15 ottobre 2018

Ecobonus 2019Anche nel 2019 sarà possibile richiedere l’ecobonus per gli interventi di riqualificazione energetica. Il Governo avrebbe intenzione di prorogare l’incentivo per almeno due anni e rimodulare al rialzo i requisiti di accesso.

DEF - stabilizzati eco e sismabonus, contributi per auto elettriche

I segnali provenienti dal Governo nelle ultime settimane in materia di ecobonus vanno tutti nella stessa direzione: proroga e stabilizzazione dell’incentivo fiscale.

Nelle scorse settimane avevano dato indicazioni in tal senso prima il capo della segreteria tecnica del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Dimitri Dello Buono e il titolare del dicastero Danilo Toninelli, quindi il presidente della commissione Industria, Commercio e Turismo del Senato Gianni Girotto.

Del resto, anche la nota di aggiornamento al DEF parla di stabilizzazione di ecobonus e sismabonus, con l’introduzione di tipologie di certificazioni capaci di garantire i crediti e la predisposizione di contratti differenziati per tipologie d’intervento, in grado di semplificare le attività delle amministrazioni locali.

Rassicurazione ribadita dai vertici tecnici del Ministero dello Sviluppo economico e di ENEA ai rappresentanti di Confartigianato Imprese nel corso di un incontro sul tema.

Manovra - bonus edilizi al 2021, chiesti incentivi per auto elettriche

Ecobonus verso proroga biennale

Molte le preoccupazioni espresse dai rappresentanti di Confartigianato, che hanno sollecitato la proroga dell’ecobonus con l’obiettivo di renderlo strutturale e il miglioramento di alcuni aspetti tecnici per adeguarli al grande investimento in formazione e certificazione fatto in questi anni dagli imprenditori artigiani.

Preoccupazioni cui i rappresentanti del Ministero hanno risposto positivamente. L’intenzione sembra essere quella di una prevedere una proroga lunga dell’ecobonus - si parla di almeno due anni - e una rimodulazione al rialzo dei requisiti di accesso, oltre a un’implementazione degli strumenti informatici per le notifiche all’ENEA.

Non è chiaro se saranno introdotte novità in merito alle percentuali di detrazione o se resteranno invariate rispetto alla scorsa Manovra.

La Legge di Bilancio 2018, lo ricordiamo, ha previsto agevolazioni fiscali fino al 65% della spesa per:

  • interventi di coibentazione dell’involucro opaco,
  • pompe di calore,
  • sistemi di building automation,
  • collettori solari per produzione di acqua calda,
  • scaldacqua a pompa di calore,
  • generatori ibridi, cioè costituiti da una pompa di calore integrata con caldaia a condensazione, assemblati in fabbrica ed espressamente concepiti dal fabbricante per funzionare in abbinamento tra loro,

fino al 70% e 75% per gli interventi di tipo condominiale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2021.

Il limite di spesa è pari a 40mila euro moltiplicato per il numero di unità immobiliari che compongono l’edificio.

Nello specifico, le detrazioni al 70% si applicano agli interventi che interessano almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell’involucro dell’edificio condominiale, con possibilità di arrivare al 75% per i lavori che migliorano la prestazione complessiva dell’edificio invernale ed estiva.

Si ha invece una detrazione del 50% per:

  • interventi relativi alla sostituzione di finestre comprensive d’infissi,
  • schermature solari,
  • caldaie a biomassa,
  • caldaie a condensazione, che continuano ad essere ammesse purché abbiano un’efficienza media stagionale almeno pari a quella necessaria per appartenere alla classe A di prodotto prevista dal regolamento (UE) n.18/2013.

Le caldaie a condensazione possono, tuttavia, accedere alle detrazioni del 65% se oltre ad essere in classe A sono dotate di sistemi di termoregolazione evoluti appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02.

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