Chat with us, powered by LiveChatFinanziamenti UE – da BEI 400 milioni di euro a Poste Italiane - FASI
FASI - Funding Aid Strategies Investments

Finanziamenti UE – da BEI 400 milioni di euro a Poste Italiane

|Novità
04 ottobre 2019

da BEI 400 milioni di euro a Poste Italiane Via libera della Banca europea degli Investimenti (BEI) a un finanziamento da 400 milioni a favore di Poste Italiane, volto ad accelerare il piano strategico pluriennale Deliver 2022. 

> Spazio: accordo BEI-GSA per rafforzare gli investimenti UE

“Con questo accordo confermiamo la nostra grande attenzione per il digitale, l’innovazione tecnologica e l’ambiente, cogliendo l’opportunità di sostenere a condizioni competitive i nostri programmi di crescita in aree chiave del nostro business”, spiega l’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante.

Il prestito, che ammonta a 400 milioni di euro, sarà destinato alla realizzazione di 80 progetti in una pluralità di settori che rientrano nel progetto Deliver 2020.

Questo piano strategico a cinque anni, Poste Italiane ha l’obiettivo di massimizzare il valore della più grande rete distributiva d’Italia. Quindi, attraverso il riassetto della divisione corrispondenza e pacchi, unito all’evoluzione dei servizi finanziari e assicurativi e, alla convergenza dei servizi di pagamento mobili e digitali, si raggiungerebbe una crescita sostenibile del dividendo.

Infatti, secondo le previsioni, il risultato operativo (EBIT) aumenterebbe in maniera significativa da 1,1 miliardi di euro a 1,8 miliardi di euro entro la fine del quinquennio, sostenuto dalla crescita dei ricavi e dalle efficienze di costo in tutti i segmenti di attività. 

> BEI-Banca del Mezzogiorno MCC: finanziamenti per PMI e MidCap

Obiettivi del prestito BEI

Le principali iniziative verso le quali confluirà il finanziamento ottenuto dalla BEI comprendono:

  • l’installazione di pannelli fotovoltaici ad alta efficienza energetica in 661 edifici postali e l’adeguamento degli edifici ai più avanzati standard di efficienza energetica, con l’obiettivo di ridurre l’emissione di anidride carbonica;
  • la modernizzazione ed automatizzazione delle operazioni logistiche ovvero il miglioramento dei processi di automatizzazione nello smistamento pacchi, dai 500.000 colli giornalieri del 2018 ai 900.000 nel 2022;
  • l’ammodernamento delle dotazioni infrastrutturali e strumentali degli uffici postali situati nelle “regioni coesione” (Sud Italia);
  • la trasformazione digitale con lo scopo di semplificare ed ottimizzare la customer experience.

> A Roma il master per i professionisti dell'intelligenza artificiale

;