Banca asiatica di sviluppo: arriva la finanza blu per salvare i mari
La Banca Asiatica per lo sviluppo (ADB) lancia un Piano per definire una serie di strumenti di “finanza blu” capaci di coinvolgere i capitali privati in quella che si delinea come una delle principali sfide del XXI secolo: salvare i mari e, con loro, milioni di persone che vivono delle attività ad essi connesse.
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I dati che riguardano la salute dei mari e degli oceani sono drammatici. Negli ultimi cinquant’anni è già andato perduto ⅓ dello stock globale di pesci. Se non ci sarà a breve un’inversione di tendenza, entro il 2048 in tutta la regione dell’Asia-Pacifico non ci saranno più stock ittici da destinare al commercio ed entro il 2052 gli oceani conterranno più plastiche che pesci.
Lo scenario apocalittico delineato richiede interventi massicci, fattivi e rapidi. Per questo il coinvolgimento dei capitali privati risulta indispensabile.
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