Brevetto europeo: Italia sempre piu' sola nell'opposizione al trilinguismo
Controversia ancora aperta sul regime linguistico da applicare al brevetto europeo, dopo che la Commissione europea ha proposto di ammettere la presentazione delle domande in tutte le 23 lingue dell'Europa, ma consentendo la pubblicazione solo in inglese, francese o tedesco. L'Italia e, più debolmente, la Spagna hanno contestato gli effetti discriminanti di questa soluzione per i rispettivi Paesi e sistemi imprenditoriali, ma le loro istanze sembrano dover rimanere inascoltate.
Come spiegato da Giampiero Gramaglia sulla rivista Affari internazionali, la convinzione espressa dal Ministro dello sviluppo economico Paolo Romani che "il buon senso alla fine dovrà prevalere" pare al momento eccessivamente ottimista.
Il tentativo dei due Stati di bloccare l'adozione di un regime comune fondato sul trilinguismo si scontra, infatti, con la determinazione degli altri Paesi, undici dei quali hanno fatto ricorso alla procedura di cooperazione rafforzata prevista dal Trattato di Lisbona, ottenendo il sostegno della Commissione europea.
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